
Ospedale di Pordenone
La nuova struttura si inserisce in un contesto urbano storicizzato, formato da abitazioni sviluppatesi a partire dagli Anni ’50
Regione Puglia, Azienda Sanitaria Locale, ASL BARI
Arch. Albert De Pineda, PINERQ SLP
Monopoli (BA)
Edilizia Sanitaria
63.000 mq
Progettazione: 2015 – 2017 Conclusione lavori: 2024
Si tratta di un nuovo ospedale di primo livello concepito come “un ospedale in un parco”; l’area è infatti parzialmente occupata da colture orticole e da piante arboree destinate alla produzione agraria, in predominanza ulivi e carrubi.
Un principio basilare della progettazione è quello della proporzione della nuova struttura rispetto al delicato paesaggio in cui è stata immersa in modo da renderla il più possibile ecosostenibile e cercando di farla dialogare con le zone dedicate a verde che la circondano.
L’alternanza di spazi aperti e chiusi, tipica di masserie e casali pugliesi, è stata reinterpretata nel progetto in un continuum fra spazio pubblico esterno ed interno dell’ospedale. Questo metodo di progettazione, “in ascolto del paesaggio locale”, costituisce l’elemento fondante della qualità estetica e fruitiva del nuovo edificio. La struttura tipologicamente modulare ed ampliabile del nuovo Ospedale, si sviluppa attorno a corti giardino articolate su diversi livelli. La geometria a corti si integra con il paesaggio circostante della trama poderale dominante, diventandone la prosecuzione artificiale. La ripiantumazione degli ulivi monumentali nelle zone vuote dell’area di progetto contribuisce a ricucire e consolidare la trama degli ulivi esistenti. Sono importanti da ricordare le verifiche e le valutazioni che sono state effettuate dal team specialistico in ambito ambientale e della sicurezza idraulica.
Infatti è stata redatta una valutazione ambientale strategica della variante urbanistica così come la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto e di incidenza Ambientale.
È soprattutto il concetto di “umanizzazione” che pone evidentemente la persona e le sue necessità al centro del processo di organizzazione degli spazi che ha spinto il gruppo di progettazione a proporre un progetto che rispondesse in concreto alle esigenze delle diverse categorie di utenti (pazienti, operatori, visitatori e cittadini) che ne dovranno fare uso.
Il risultato che ne è scaturito è sicuramente un nuovo ospedale in grado di conciliare le complessità tecnologiche con la dimensione umana, che offre agli utenti ambienti salutari e che contiene al suo interno spazi di lavoro accoglienti per gli operatori.
L’ospedale si caratterizza per una dotazione d’impianti d’assoluta eccellenza. La generazione dell’energia è affidata ad un insieme articolato di tecnologie che si completano al fine di conseguire la più alta efficienza energetica. Sulla copertura dell’edificio è presente un esteso campo solare fotovoltaico e termico e sono presenti gruppi frigoriferi condensati ad aria e le caldaie sono del tipo a condensazione di back-up. Gli impianti di trattamento aria presentano soluzioni particolarmente curate al fine di ridurre l’energia di ventilazione e il rischio legionella. L’edificio è dotato da una fitta rete di impianti speciali che permettono la digitalizzazione delle attività ospedaliere e la centralizzazione della gestione di numerose funzionalità. Gli impianti di sicurezza permettono la gestione efficace delle emergenze e, in particolare, sono a disposizione tre potenti gruppi elettrogeni.
La nuova struttura si inserisce in un contesto urbano storicizzato, formato da abitazioni sviluppatesi a partire dagli Anni ’50
La proposta è quella di realizzare una struttura ospedaliera “di comunità”, ben inserita e integrata nella rete regionale e in grado di conciliare e unire specificità di funzione alle esigenze sanitarie locali
L’intervento consiste nella progettazione di un nuovo edificio e la ristrutturazione, ricostruzione e completamento di un edificio esistente