Inaugurata il 26 luglio 2025, la nuova struttura ospedaliera a servizio del territorio tra Bari e Brindisi segna un passo avanti per la sanità pubblica pugliese. Con 299 posti letto, 9 sale operatorie, 10 diagnostiche e un eliporto, il nuovo Ospedale Monopoli-Fasano è stato concepito per offrire un’assistenza sanitaria di alto livello a un bacino di oltre 250.000 abitanti. Un progetto che integra tecnologia avanzata e sostenibilità ambientale, nato per coniugare efficienza, comfort e umanizzazione degli spazi.
Alla cerimonia inaugurale erano presenti il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale al Bilancio, Fabiano Amati, il direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, i sindaci di Monopoli e Fasano, insieme a numerose autorità locali, operatori sanitari, tecnici, rappresentanti delle imprese, associazioni e cittadini. Tra i protagonisti della giornata anche il gruppo di progettazione e direzione lavori al completo, con la presenza dell’AD Manens, Giorgio Finotti, del Direttore dei Lavori Francesco Ruggiero e dell’architetto Albert De Pineda di Pinearq.
All’interno del nuovo ospedale è stata intitolata una sala a Gianluca Calace, già Amministratore Delegato di Steam Srl (oggi Manens S.p.A.) e Direttore dei Lavori del progetto, prematuramente scomparso nel 2023. Un gesto che vuole ricordarne l’impegno e il ruolo fondamentale nella realizzazione dell’opera.
Il progetto è stato sviluppato da Manens, in raggruppamento con Pinearq e Sàito, che hanno curato la progettazione architettonica, strutturale e impiantistica, oltre alla consulenza per la sostenibilità. Al centro dell’intervento una visione integrata tra architettura e paesaggio, ispirata al concetto di “ospedale in un parco”: i volumi si articolano intorno a corti verdi, con percorsi separati per pazienti, personale e visitatori, materiali naturali, ampio uso della luce naturale e spazi pensati per il benessere, come l’asilo aziendale e l’agorà centrale. Sul fronte della sostenibilità ambientale, l’edificio garantirà consumi inferiori del 30% rispetto agli standard di riferimento, grazie a fonti rinnovabili, sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane e scelte costruttive ecocompatibili.
L’inaugurazione dell’ospedale chiude la fase di realizzazione della struttura, mentre sono attualmente in corso gli ultimi collaudi e allestimenti. Il trasferimento delle attività cliniche e amministrative dal vecchio ospedale “San Giacomo” di Monopoli è previsto entro la fine del 2025, consentendo l’attivazione progressiva di tutti i servizi a partire dai primi mesi del 2026.
Un momento importante questo per la sanità Barese che, solo il giorno precedente, ha inaugurato un’altra importante struttura – già parzialmente operativa – il nuovo Padiglione Chirurgico Asclepios III del Policlinico di Bari. Un tassello importante nel piano di riqualificazione dell’ospedale universitario, destinato ad accogliere le alte specialità cardio-toraciche. Anche in questo intervento Manens ha ricoperto un ruolo di primo piano, in raggruppamento con Pinearq, firmando la progettazione integrata. Il nuovo corpo, sviluppato su 8 piani per oltre 25.000 m², ospita 200 posti letto, 9 sale operatorie (inclusa una sala ibrida) e 16 posti di terapia intensiva cardiologica. La struttura è già operativa per medicina interna, malattie respiratorie, chirurgia toracica e vascolare; nei prossimi mesi accoglierà anche cardiochirurgia, cardiologia interventistica e trapianti. All’inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese, il direttore generale del Policlinico Antonio Sanguedolce, il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini e il direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Vito Montanaro.
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Comunicato Stampa Regione Puglia
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La visione, le soluzioni progettuali e le innovazioni che hanno dato vita a un ospedale centrato sul benessere delle persone. Un progetto Manens e Pinearq.