OSPEDALE DI PORDENONE

CLIENTE

Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 Friuli Occidentale

ARCHITETTURA

Arch. Albert De Pineda – PINERQ SLP

LOCATION

Pordenone

SETTORE

Edilizia sanitaria

SUPERFICIE

56.000 mq

PERIODO INTERVENTO

Progettazione: 2015 – 2018
Conclusione dei lavori: 2024

SERVIZIO

  • Progettazione preliminare e definitiva
  • Progetto di prevenzione incendi
  • Coordinamento sicurezza in fase di progettazione
  • Direzione operativa

SPECIFICHE

  • Posti letto: 475
  • Sale operatorie: 11
  • Sale parto: 4
  • Ambulatori: 160
  • Dialisi: 24
  • 2400 mq di pannelli fotovoltaici per una potenza di 400 kW

Il progetto del Nuovo Ospedale di Pordenone si inserisce in un contesto urbano storicizzato, formato da abitazioni sviluppatesi a partire dagli Anni ’50 e strutturato lungo l’asse viario di via Montereale. Il sito si trova all’interno dell’odierno recinto ospedaliero, attualmente organizzato in padiglioni costruiti in diverse epoche storiche e con problemi strutturali e funzionali a cui il progetto ha posto soluzione in modo organico.

L’intervento è suddiviso in 2 lotti progettuali con le seguenti fasi:
fase 1) realizzazione del nuovo edificio ospedaliero; realizzazione delle nuove centrali tecnologiche e sistemazioni esterne del nuovo edificio.
fase 2) adeguamenti; completamento delle sistemazioni esterne; nuovo posteggio dipendenti; etc.
Se da un lato la collocazione nel contesto urbano è elemento di stimolo e fonte di opportunità per l’edificio da progettare, dall’altro diventa elemento dominante e vincolante dal punto di vista della definizione dei volumi, degli accessi e delle funzioni.

La configurazione del Polo Ospedaliero

La facciata principale del nuovo ospedale si sviluppa lungo via Montereale, con un edificio basso, disposto su due livelli e con una copertura aggettante, che offre riparo ai pedoni ed invita all’ingresso ed alla fruizione degli spazi interni, ridefinendo la relazione tra la città e l’ospedale. Il volume è interamente dedicato alle funzioni ambulatoriali.
Il volume piega ad L alla testata nord, affacciandosi verso il parcheggio pubblico con volumi aggettanti destinati a funzioni di accoglienza e una ampia hall vetrata, punto di accesso principale all’edificio.

Davanti alla hall una piazza pavimentata e parzialmente piantumata accoglie il visitatore dal punto di accesso carrabile e lo conduce all’ingresso principale, al riparo dalle intemperie grazie ad una ampia pensilina. Dalla hall si sviluppano gli assi principali costituiti dal percorso pubblico “main street”, riconfigurato in un percorso ad L che conduce ai blocchi elevatori per l’accesso ai livelli di degenza e distribuisce rispetto alle funzioni accessorie (bar, sala conferenze, ecc).

Dietro il corpo basso quattro volumi compatti, con andamento prevalente in direzione est-ovest, organizzano le principali funzioni sanitarie, planimetricamente disposte in corpo quintuplo e intervallate da ampie corti a verde. I corpi di degenza si sviluppano a partire dal terzo livello fuori terra e sono studiati in modo tale da garantire privacy ed impedire l’introspezione fra stanze contrapposte, mediante l’articolazione della facciata.

L’altezza dell’edificio, pur contenuta in relazione all’immediato contesto, assicura una vista privilegiata sulla città. I volumi sono arretrati rispetto al corpo ambulatoriale che si affaccia su via Montereale, in modo da non incombere sull’asse viario cittadino e mantenere il dialogo urbano a scala “umana” garantito da quest’ultimo. Si appoggiano su una piastra dedicata alle funzioni a più alta tecnologia.

La presenza di grandi corti interne permette l’ingresso della luce naturale in tutti gli ambienti che prevedano la presenza costante degli utenti, mettendoli in relazione continua con l’ambiente esterno, a vantaggio dell’orientamento all’interno della struttura e creando un’atmosfera serena, grazie alle viste sui cortili e la vegetazione circostante.

L’intera struttura è basata su un modulo strutturale ampio e regolare, che consente di progettare un edificio modulare ed espandibile, oltre che adattabile a cambi di funzione e all’evolversi della scienza medica.

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