
Ospedale di Pordenone
La nuova struttura si inserisce in un contesto urbano storicizzato, formato da abitazioni sviluppatesi a partire dagli Anni ’50
Impresa Carron Cav. Angelo Spa
Fermo
Edilizia sanitaria
56.000 mq
Progettazione: 2016 – 2020
Cantiere in corso
L’idea alla base dell’intero progetto è stata quella di articolare il complesso ospedaliero in 4 blocchi destinati ai diversi servizi sanitari e non, separando nel contempo le funzioni ricettive (degenze high e low care) dalle aree dedicate alla diagnosi e cura. I 4 edifici sono fra loro collegati da un connettivo che si articola su 3 livelli e hanno nella Hall Main Street il cuore dell’ospedale ed il perno dei diversi percorsi interni, caratterizzandosi quale luogo dell’accoglienza e della socializzazione, oltre che snodo principale dei flussi dei pazienti e dei visitatori.
In un contesto paesaggistico extraurbano di pregio, la progettazione non poteva non tenere conto delle locali peculiarità ambientali; in quest’ottica pertanto si è sviluppata seguendo tre direttrici ben distinte: da una parte si è fatto uso di un materiale “caldo”, come il cotto che, sebbene reinterpretato sotto forma di pannelli modulari, richiami una finitura familiare, sia in quanto riferimento storico ed omaggio all’architettura locale, sia come rimando ideale all’edilizia minore, cioè all’abitazione dalla quale il malato si separa temporaneamente per ricevere le cure necessarie; dall’altra si è voluto contrapporre un secondo materiale a carattere più leggero, quale il metallo, mediante il rivestimento di pannelli modulari metallici, che riflettono in parte gli elementi circostanti, pur mantenendo intatte le proprie materie di finitura di chiusura; in terzo luogo si è fatto ricorso ampiamente a superfici vetrate, sia verticali che orizzontali, poste anche ad altezza rilevanti (8 m), che facciano da interlocutori tra i due precedenti, consentendo al contempo l’introspezione biunivoca tra interno ed esterno.
L’alternanza di questi tre diversi effetti cromatici finali produce nei vari protagonisti della vita quotidiana dell’ospedale, (pazienti, visitatori, personale) un effetto di una vitale dinamica visiva, che è alimentata dalla necessità di spostamenti continui, soprattutto per gli addetti, tra un corpo di fabbrica e l’altro.
Il progetto ha avuto tra gli obiettivi quello di contenere il costo globale di gestione, mediante tutta una serie di interventi di risparmio energetico e produzione di energia rinnovabile, e di controllo e gestione degli impianti.
I principi guida della progettazione sono stati i seguenti:
• prestazioni termoigrometriche invernali ed estive, per favorire l’utilizzo di materiali e tecnologie sostenibili;
• utilizzo di materiali e componenti durevoli, facilmente manutenibili e sostituibili;
• possibilità di future trasformazioni e modifiche, favorendo la minima interferenza possibile con le attività sanitarie;
• semplicità di gestione e manutenzione ordinaria, privilegiandone la durevolezza, la riduzione della frequenza di intervento e le conseguenti interferenze con le attività sanitarie.
La nuova struttura si inserisce in un contesto urbano storicizzato, formato da abitazioni sviluppatesi a partire dagli Anni ’50
Ospedale di primo livello inserito all’interno di un paesaggio agrario tipico pugliese costitutito da ulivi secolari in cui la struttura è stata resa il più possibile ecosostenibile
L’intervento consiste nella progettazione di un nuovo edificio e la ristrutturazione, ricostruzione e completamento di un edificio esistente