
Campus delle Scienze Sociali – Università di Padova
La progettazione del nuovo Campus universitario vede il recupero di edifici vincolati e la realizzazione di un nuovo edificio innovativo
Fondo Cà Tron H-Campus Finint SGR S.p.a.
Tera Srl – Arch. Mariano Zanon
Roncade (TV)
Università e Ricerca
30.000 mq
2016 -2017
H-Campus rappresenta un esempio unico nel panorama italiano di struttura integrata per attività didattiche ed educative, basata sull’utilizzo delle tecnologie digitali. Sviluppato nel cuore del parco naturale del fiume Sile, in provincia di Treviso
Il nuovo polo consiste accoglie una serie di strutture con diverse tipologie di funzioni: didattica, formazione, uffici direzionali, eventi e servizi ricettivi per gli utenti.
L’intervento costituisce un’espansione dell’esistente polo dell’innovazione digitale H-Farm (ove H sta per ‘Human’), dedicato alle aziende e start-up, già localizzate nello stesso territorio, che prevedono, con la realizzazione del nuovo H-Campus, la propria estensione ed un upgrading dimensionale e qualitativo. La struttura didattica, è stata pensata per circa 1800 allievi e 200 addetti tra personale docente e personale di servizio e condivide con il distretto digitale alcuni dei servizi basilari (biblioteca, laboratori, ristorazione, trasporti). Il complesso è articolato su 12 edifici sviluppati su due livelli, è strutturato in più “cluster” in modo da ridurre l’impatto con il territorio rurale circostante. Il complesso residenziale ospita 265 posti letto, per gli studenti del polo scolastico, costituito da due strutture di alloggio e un corpo ad uso ristorazione, lavanderia e servizi. È presente anche un edificio polifunzionale localizzato nella zona baricentrica del nuovo insediamento, con all’interno gli spazi comuni tra cui la sala conferenze, area ristorazione, area studio e co-working. Punto centrale di H-CAMPUS è la biblioteca, disegnata RSHP – Rogers-Stirk Harbour + Partners studio, una struttura immersa nella natura con un tetto verde che diventa un “teatro” naturale all’aperto.
Il progetto, oltre al restyling della rete viaria, ha interessato anche il potenziamento del trasporto pubblico con nuove linee di autobus, la realizzazione di parcheggi intelligenti, soluzioni di car pooling e car sharing con l’utilizzo di mezzi elettrici e un servizio di bus navetta con circa 20 mezzi a disposizione.
Elementi di Sostenibilità
Il progetto è stato sviluppato per conseguire la certificazione LEED a livello Platinum. Le soluzioni impiantistiche sono ovunque orientate alla riduzione dei consumi, limitazione delle emissioni in atmosfera e massimizzazione nell’impiego di fonti rinnovabili: in particolare l’utilizzo di pompe di calore polivalenti accoppiate a sonde geotermiche per la produzione dei fluidi energetici per riscaldamento e raffrescamento. Il complesso inoltre sfrutta l’energia solare grazie all’installazione degli impianti fotovoltaici installati nelle coperture degli edifici per ridurre al minimo l’impatto ambientale in tal senso anche andando oltre al concetto di edifici a energia quasi zero (NZEB), producendo più energia di quanta ne consuma.
Gli edifici, prevalentemente in calcestruzzo a vista, hanno grandi vetrate per massimizzare la luce naturale e creare una continuità tra interno ed esterno, migliorando il benessere delle persone e ambienti più salubri, che favoriscano apprendimento e concentrazione. Particolare attenzione è stata rivolta all’ottimizzazione acustica dell’involucro edilizio e delle partizioni interne, in modo da limitare ogni tipo di trasmissione di rumori sia per via aerea sia solida.
La progettazione del nuovo Campus universitario vede il recupero di edifici vincolati e la realizzazione di un nuovo edificio innovativo
Intervento di recupero nella zona industriale di Bolzano, progettato come un grande parco a impatto zero e integrato nel tessuto urbano.
Il progetto di ampliamento del polo dell’innovazione H-Farm, nel cuore del parco naturale del fiume Sile