Green Building Forum Italia 2025: la sostenibilità come linguaggio comune del futuro

Una giornata di confronto e visione, che ha riunito istituzioni, imprese, mondo accademico e professionisti per discutere il futuro del costruito in Italia ed Europa. Il Green Building Forum Italia, promosso da Green Building Council Italia in collaborazione con Regione Lombardia, ha acceso i riflettori sulle sfide della transizione ecologica e sugli strumenti necessari per guidarla con efficacia.

Un dialogo a più voci, in cui la sostenibilità è emersa come il nuovo terreno condiviso su cui costruire competitività, innovazione e responsabilità collettiva.
Non più un valore aggiunto, ma la base da cui ripensare processi, modelli decisionali e strategie di sviluppo.

Tra i momenti più significativi, la presentazione della ricerca Eumetra, curata dal professor Renato Mannheimer, che fotografa la crescente consapevolezza ambientale degli italiani e le loro aspettative in tema di riqualificazione abitativa, e dell’Industry Report – Roadmap per il Paese Italia, documento strategico di GBC Italia che propone misure immediate e una visione di lungo periodo per guidare la trasformazione urbana ed edilizia nazionale.

Nel corso della tavola rotonda “Modelli e strumenti per governare la transizione”, l’Ing. Finotti, CEO di Manens S.p.A., ha sottolineato come l’ingegneria possa essere non solo strumento tecnico, ma anche motore culturale e umano della transizione, capace di creare una visione condivisa tra istituzioni, imprese e cittadini. Un ruolo che diventa sempre più cruciale per tradurre i principi della sostenibilità in azioni concrete, misurabili e durature.

Il dibattito si è arricchito anche degli interventi di Cristina Gamboa, CEO del World Green Building Council, e Peter Templeton, Presidente dello U.S. Green Building Council, che hanno delineato gli scenari globali della roadmap condivisa e anticipato le novità della certificazione LEED v5, destinata a estendere il suo approccio a città, territori e comunità.

Il Forum ha così tracciato una direzione chiara: la sostenibilità come linguaggio comune, in cui ingegneria, innovazione e cultura si incontrano per disegnare il futuro del costruito.

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