Certificazione SmartScore: lo standard per edifici high-tech sempre connessi

Nel panorama delle certificazioni per gli edifici stanno emergendo, negli ultimi tempi, protocolli sempre più improntati a valutare le prestazioni delle costruzioni, non solo dal punto di vista dell’efficienza energetica e della sostenibilità, ma anche per le dotazioni tecnologiche e per la connettività. 

Oggi, tra le priorità del mercato immobiliare ci sono sicuramente l’adeguamento e l’infrastrutturazione tecnologica dei nuovi e dei vecchi edifici, per soddisfare la necessità di strutture dotate di reti informatiche stabili e sicure, e la corretta dotazione di strumenti high-tech, per rendere l’edifico gratificante come esperienza utente e in grado di affrontare in serenità l’incessante evoluzione tecnologica, parallelamente alla riduzione dei costi di esercizio e il mantenimento del valore dell’edificio nel tempo. Protocolli specifici quali lo SmartScore di WiredScore sono nati proprio per far fronte a questa nuova esigenza di portare la digitalizzazione negli edifici, in particolare nella categoria degli Uffici.

Per affrontare il tema ci siamo rivolti a Giorgio Molinari, Senior Electronic Engineer in Manens, già WiredScore AP, che di recente ha ottenuto la qualifica di Accredited Professional anche per la certificazione SmartScore. Giorgio ha collaborato in progetti come il nuovo HQ di ENI a San Donato Milanese, il nuovo HQ di Snam RG sempre a San Donato, la nuova sede di Enel presso Ex-IPZS a Roma, i nuovi uffici di Italia 23 a Milano occupandosi di Safety, Security, BMS e IT e ha un’esperienza ultraventennale come consulente in tali ambiti.

Cos’è SmartScore?

SmartScore è una certificazione che attesta la performance di un edificio come Smart Building. Si tratta di una notevole evoluzione che investe i migliori edifici del patrimonio immobiliare, già presente in mercati evoluti e che si sta affacciando anche in Italia.
Per inquadrare questa performance è utile comprendere preliminarmente come si definisce uno Smart Building, e questo non è facile perché al momento non c’è una condivisione universale e ogni fornitore di prodotti e soluzioni ha una sua idea di cosa sia un edificio smart. Solo recentissimamente – febbraio 2024 – la RIBA (Royal Institute of British Architects) ha emesso un documento, destinato a fare scuola, sull’inquadramento degli Smart Buildings che li definisce come:

“[…] Edifici progettati, costruiti o ristrutturati per includere tecnologie che raccolgono e condividono dati operativi, al fine di consentire l'integrazione o l'automazione di attività e processi in fase di gestione dell'edificio.”

Questo protocollo di certificazione integra di fatto gli standard WiredScore, che certificano le infrastrutture e la connettività di un edificio, mentre Smart Score valuta lo stato di avanzamento tecnologico a tutto tondo, inserendo la componente della user experience.

Quali sono gli standard SmartScore e come sono definiti?

La definizione degli standard per gli Smart Building SmartScore è stabilita da uno Smart Council, creato coinvolgendo una rappresentanza qualificata del mondo del Real Estate e di Advisor tecnici e finanziari. Il comitato ha declinato il concetto di Smart Building come l’edificio che eroga prestazioni eccezionali per tutti gli utilizzatori, attraverso l’uso della tecnologia, anticipando l’evoluzione delle esigenze. 

Questo concetto si articola su quattro pilastri:

  • Ispirazione: l’ambiente di lavoro è tecnologico, attrattivo, umano-centrico ed offre servizi flessibili e personalizzati
  • Efficienza: la tecnologia adottata ottimizza tutte le prestazioni dell’edificio
  • Sostenibilità: l’edificio ha un basso impatto ambientale perché la tecnologia è usata per ridurre le emissioni di CO2
  • Resilienza: l’edificio è pronto ad accettare le sfide del futuro

Su questi ambiti SmartScore assegna dei punteggi e in funzione dei risultati ottenuti abbiamo i seguenti livelli:

SmartScore Certified: Certifica che l’edificio è più innovativo rispetto alla media del mercato, e si distingue per l’utilizzo della tecnologia per migliorare l’esperienza utente, l’efficienza e la sostenibilità.

Smartscore Silver: Certifica che l’edificio dimostra un buon livello di innovazione, rispetto alla media del mercato, con un uso della tecnologia che migliora l’esperienza utente, l’ispirazione nel luogo di lavoro, l’efficienza e la sostenibilità e la resilienza tecnologica dell’edificio.

Smartscore Gold: Certifica che l’edificio dimostra un elevato livello di innovazione, rispetto alla media del mercato, con un uso della tecnologia che migliora l’esperienza utente, l’ispirazione nel luogo di lavoro, l’efficienza e la sostenibilità e la resilienza tecnologica dell’edificio.

SmartScore Platinum: Certifica che l’edificio rappresenta lo stato dell’arte per quanto riguarda il livello di innovazione, con un uso della tecnologia che migliora l’esperienza utente, l’ispirazione nel luogo di lavoro, la massima efficienza e la sostenibilità e la resilienza tecnologica dell’edificio.

Attualmente, per come è stata costruita la certificazione si persegue l’eccellenza; quindi, meno dell’1% del patrimonio immobiliare ad uso uffici è eleggibile alla certificazione.

Perché SmartScore rappresenta un’innovazione che dovrebbe essere seguita?

I benefici che gli edifici con certificazione SmartScore possono trarre, rispetto agli altri edifici presenti sul mercato, sono diversi:

  •  raggiungono intrinsecamente i più elevati standard di sostenibilità ambientale;
  • presentano le migliori esperienze d’uso degli utenti;
  • raggiungono intrinsecamente le migliori efficienze prestazionali in termini di costo;
  • presentano dei canoni di affitto più remunerativi rispetto a edifici analoghi senza certificazione;
  • sono intrinsecamente pronti ad affrontare le evoluzioni e le sfide tecnologiche.

 

L’obiettivo futuro è certamente quello di coinvolgere e sensibilizzare al tema della digitalizzazione degli edifici sin dalle prime fasi progettuali, sia per un discorso di incremento dell’efficienza, sia in un’ottica di sostenibilità e abbattimento generale dei costi: pensiamo per esempio al dispiego di risorse che comporta l’adeguamento di una struttura esistente, rispetto ai benefici che porta una progettazione “smart”, che oltre a garantire sistemi di ultima generazione, consenta uno sviluppo futuro in funzione dell’evoluzione tecnologica. 

La figura del Professionista Accreditato SmartScore affianca il cliente nel percorso di certificazione, studiando soluzioni ad hoc che puntino a migliorare l’esperienza dell’utente, ottimizzare i costi, soddisfare elevati standard di sostenibilità e rendere l’edificio flessibile e sempre migliorabile, attraverso investimenti strategici in tecnologie intelligenti.

Una buona pianificazione è il migliore strumento per raggiungere l’eccellenza. Contattaci per una consulenza personalizzata!

Per approfondire:

RIBA Smart Building Overlay to the RIBA Plan of Work 2024

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