
H-Farm Campus
Il progetto di ampliamento del polo dell’innovazione H-Farm, nel cuore del parco naturale del fiume Sile
Comune di Forlì, Università degli Studi di Bologna e Ser.In.Ar. Scpa
Arch. lamberto Rossi, Arch. Massimo Galletta, Arch. Roberto Lazzarini, Arch. Marco Tarabella, Arch. Paolo Zilli
Forlì (FC)
Università e Ricerca
36.000 mq
2000 -2014
Un ponte tra centro storico e città contemporanea, tra tradizione e innovazione; un insediamento universitario a zero consumo di suolo, caratterizzato da soluzioni architettoniche, energetiche e impiantistiche integrate, capaci di restituire spazi dall’elevata valenza ambientale aperti all’intera città.
Nato dalla riconversione dell’ex ospedale Morgagni di Forli, un complesso a padiglioni del primo Novecento, questo campus di moderna concezione ospita le facoltà di tre aree umanistiche, Scienze Politiche, Economia e Lingue e Traduzione, per un totale complessivo di oltre 8.000 studenti e personale docente. Si tratta di un intervento esemplare di rigenerazione urbana, riuscito a ricreare un luogo con una forte connotazione contemporanea, che coniuga innovazione, funzionalità e comfort.
Il progetto è stato sviluppato in due fasi: la prima è costituita nel recupero dei Padiglioni storici Morgagni e Gaddi, utilizzati come laboratori, aule didattiche e uffici; la seconda fase ha previsto la realizzazione di un elemento nuovo innovativo, il Teaching Hub. Tale polo è composto da tre corpi di aule e soprattutto da una lunga galleria urbana leggera e trasparente che si apre verso il parco, creando un percorso pedonale interno all’area universitaria, liberamente fruibile dalla cittadinanza. I tre blocchi presentano superfici esterne trasparenti, protette dall’irraggiamento solare con una fitta sequenza di doghe frangisole realizzate in materiale riciclato, che consentono però di mantenere una forte permeabilità visiva e fisica con il parco.
Tecnologia Sostenibile
Dal punto di vista impiantistico è stato fondamentale limitare l’impatto delle strutture tecnologiche per rispettare i vincoli architettonici esistenti. Per questo è stata realizzata la “Energy House”: il cuore del sistema energetico del Campus, rivestita con materiali eco-compatibili e riciclabili per il rivestimento, in modo ridurre l’impatto visivo e favorendo la sua integrazione nel contesto.
La Energy House racchiude al suo interno gli impianti di teleriscaldamento e cogenerazione per la produzione di energia termica ed elettrica, ogni edificio è poi dotato di propria centrale tecnologica a livello interrato, di unità di trattamento aria in copertura e di cabina di trasformazione MT/BT.
La soluzione adottata garantisce elevati livelli di efficienza energetica, in particolare si stima una riduzioni di emissioni CO2 per circa un 30/35%, e la diminuzione e razionalizzazione dei consumi energetici indicativamente del 20%.
Il progetto di ampliamento del polo dell’innovazione H-Farm, nel cuore del parco naturale del fiume Sile
Il nuovo complesso, inaugurato per l’anno accademico 2019/2020, costituisce un vero e proprio Campus per le Facoltà Umanistiche, un tempo dislocate in vari edifici delle città.
Un progetto in connubio tra scienza e tecnologia per la nuova area dell’Università di Trento dedicata alla ricerca